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Codice etico e sistema sanzionatorio

1. Introduzione

Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. è consapevole che comportamenti non etici nella condotta degli affari compromettono la propria reputazione ed ostacolano il perseguimento della sua missione a favore dei propri soci, dipendenti e collaboratori, dei clienti pubblici e privati e di tutti i legittimi portatori di interesse, in un contesto nel quale devono prevalere i principi di capacità, di legittimità e di correttezza.

Il presente Codice Etico, predisposto dal Consiglio di Amministrazione (CdA) e approvato dall’Assemblea dei Soci, esprime gli impegni e le responsabilità etiche alle quali sono vincolati i comportamenti degli amministratori, dei soci, dei dirigenti, di tutti i dipendenti e dei collaboratori di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.

La prima versione del Codice Etico è stata approvata dall’Assemblea dei Soci in data 25/09/2017.
Successivamente, per consentire un più flessibile adeguamento del documento a situazioni che venissero evidenziate durante la gestione del Modello di prevenzione reati ex D. Lgs. 231/2001, ovvero per garantire un più tempestivo adeguamento a nuove esigenze derivanti da modiche legislative allo stesso D. Lgs. 231/2001, l’iter di modifica e approvazione del Codice Etico di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. sarà il seguente:

  • l’Organismo di Vigilanza (OdV) riesamina periodicamente il Codice Etico, con particolare riferimento alle esigenze derivanti da intervenute modifiche legislative e propone eventuali modifiche e integrazioni allo stesso;
  • il CdA esamina le proposte dell’OdV e, nel caso concordi con le stesse, approva il Codice Etico modificato, che pertanto diviene immediatamente operativo per Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.;
  • il Codice Etico così modificato dovrà essere inviato ai soci e definitivamente approvato nella prima assemblea utile.
2. Mission e Vision

Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. opera senza scopo di lucro per lo sviluppo dell’impresa sociale nel territorio della provincia di Vicenza.

La cooperativa Città Solidale riconoscendosi nei valori di riferimento della giustizia e della solidarietà, si impegna a garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità:

  • sviluppando di continuo il legame tra comunità e i rispettivi territori di appartenenza per una migliore integrazione;
  • potenziando le motivazioni e le professionalità presenti nei soci;
  • impegnandosi al miglioramento continuo del servizio in stretta collaborazione con: gli utenti e i loro famigliari, le agenzie educative e le Pubbliche Amministrazioni;
  • perseguendo il bene della cooperativa attraverso la partecipazione responsabile e attiva dei soci;
  • valorizzando il concetto di impresa sociale con le caratteristiche dell’imprenditorialità.
    In ottemperanza all’art. 3 del proprio Statuto, alla Mission deliberata nell’assemblea del 23 settembre 2012 e ai principi generali stabiliti per legge (legge 328/2000, D. Lgs. 229/99, DPCM 27gennaio1994: “principi sull’erogazione dei servizi pubblici”) si impegna a rispettare i seguenti principi:
  • eguaglianza: diritto di accesso ai servizi della cooperativa senza alcuna distinzione di razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche;
  • imparzialità e continuità: criteri di giustizia che garantiscano la regolarità e la continuità delle prestazioni, adottando tutte le misure necessarie per evitare interruzioni o funzionamento irregolare del servizio;
  • diritto di scelta: ogni cittadino può scegliere il servizio di cui necessita, compatibilmente con le possibilità dei servizi esistenti, con la tipologia degli utenti e con i vincoli del territorio di appartenenza;
  • partecipazione: è favorita la partecipazione dei cittadini-clienti attraverso la trasparenza delle informazioni, la semplificazione delle procedure, la possibilità di fornire proposte per il miglioramento del servizio e di presentare reclami;
  • efficienza ed efficacia: i servizi vengono forniti, adottando le misure idonee al raggiungimento degli obiettivi secondo parametri di efficienza ed efficacia.

All’interno della programmazione della rete dei servizi dell’Ulss 8 Berica e secondo l’accordo l’accordo contrattuale sottoscritto nel settembre 2017 e in ottemperanza alle finalità del proprio statuto la cooperativa Città Solidale progetta e gestisce servizi residenziali denominati “comunità alloggio per persone con disabilità”.

La cooperativa garantisce lo svolgimento delle sotto indicate funzioni:

  • fornire una risposta abitativa e soddisfare i bisogni primari della persona in contesto;
  • assicurare il mantenimento e il potenziamento di abilità di autonomia personale, relazionale, domestica e sociale esterna;
  • assicurare interventi particolari in relazione a comportamenti problematici;
  • famiglie e operatori del servizio verificano e modificano annualmente il PEI, anche in collaborazione con gli operatori distrettuali;
  • assicurare il rapporto con i Centri Diurni o con altre realtà educative e lavorative frequentate dalle persone con disabilità;
  • programmare, con il supporto del Distretto socio-sanitario, il reinserimento delle persone con disabilità in famiglia se possibile.
3. I principi del Codice Etico

3.1 Rapporto con i soggetti istituzionali della comunità locale

Per quanto riguarda i rapporti tra Città Solidale a r.l.. e i soggetti esterni, in particolare utenti e soggetti istituzionali della comunità locale (Comuni, Ulss, Provincia, Regione), considerata la definizione della Vision aziendale nonché i principi contenuti nella legge 328/2000, nel D. Lgs. 229/99, nel D.P.C.M. 27 gennaio 1994 “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”, vengono assunti i seguenti valori di riferimento:

  • Sussidiarietà verticale: i soci di “Città Solidale”, lungi da logiche di privatizzazione del sistema di servizi sociali, operano nel riconoscimento e valorizzazione del compito esclusivo dell’Ente Locale di garanzia dell’esigibilità dei diritti dei cittadini, che trova espressione particolare nella determinazione dei livelli essenziali di assistenza, dei criteri di valutazione e
    accesso, dei criteri di autorizzazione e accreditamento delle unità di offerta. Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. ritiene l’integrazione e la collaborazione tra Comuni e l’integrazione socio-sanitaria (fra Comuni e Ulss) condizioni fondamentali per l’esigibilità dei diritti da parte dei cittadini.
  • Sussidiarietà orizzontale: i soci di Città Solidale, in collaborazione con gli altri soggetti della comunità locale, si impegnano a partecipare, anche con risorse proprie, all’esercizio di “pubbliche funzioni” nella programmazione, gestione e valutazione del sistema locale di servizi sociali.
  • Universalismo selettivo e di equità: il principio sancisce il diritto di accesso al sistema di servizi, con pari opportunità e senza alcuna discriminazione, da parte di tutti i cittadini, con priorità a chi si trova in stato di bisogno, con riferimento ai livelli essenziali di assistenza, allo sviluppo di livelli omogenei di servizi, all’eventuale partecipazione economica proporzionale alle capacità contributive del cittadino-utente (ISEE).
  • Qualità: Città Solidale assume un ruolo di progettazione, controllo, assicurazione della qualità dei servizi offerti intesa come:
    – un processo di miglioramento continuo
    – un processo di valutazione dei risultati attesi
    – un’attività di riflessione su quello che facciamo (in particolare sul come)
    – un’attività di comunicazione sia all’interno sia verso l’esterno
    – modifica dei comportamenti
    Con la L. R. 22/2002 e la DGR 84 del 16 gennaio 2007 molti degli aspetti inerenti la qualità, diventano dei parametri per l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi.
  • Sostenibilità: Città Solidale, pur rivendicando la necessità di adeguati finanziamenti alla spesa sociale e socio-sanitaria, promuove l’utilizzo ottimale delle risorse (efficienza) anche attraverso la ricerca e l’innovazione dei servizi e dei processi, salvaguardando il raggiungimento dei livelli qualitativi predefiniti.
  • Partecipazione e diritto di scelta dell’utenza: Città Solidale, per quanto possibile, promuove la partecipazione attiva dell’utenza, con riferimento alla definizione della qualità attesa, alla rilevazione della qualità percepita, alla possibilità di fornire proposte per il miglioramento della qualità dei servizi. Tale principio va comunque mediato con la necessità di una valutazione multidimensionale professionale dell’utente e l’applicazione di criteri di accesso omogenei, nonché con le effettive possibilità del cittadino di esercitare una scelta nell’ambito dei servizi sociali considerata la normale carenza di informazioni dell’utenza, nonché l’obbligatorietà di alcuni interventi.

Identità dei soci:
Città Solidale sostiene l’importanza della partecipazione dei lavoratori agli organi sociali e ai processi decisionali inerenti la gestione strategica ed operativa dell’impresa cooperativa nonché l’importanza di uno stretto rapporto tra cooperativa e territorio che parte dalla consapevolezza che ogni servizio erogato ha conseguenze sul territorio e sui cittadini del territorio.

Rapporti tra i soci:
Collaborazione-integrazione tra soci: intesa come scambio di esperienze e conoscenze, realizzazione di economie di scala, etc.
Partecipazione dei soci: partecipazione intesa come prendere parte in modo attivo agli organi sociali e di coordinamento, alle attività e ai progetti di cooperativa secondo logiche di cooperazione e integrazione nonché in un’ottica pro-attiva.

3.2 Rispetto dei principi
Città Solidale ispira la propria attività ai principi contenuti nel presente Codice e nel Modello e non intende intraprendere o proseguire alcun rapporto con chiunque dimostri di non condividerne il contenuto e lo spirito ovvero ne violi i principi e le regole di condotta.

4. Norme di comportamento

Gli Amministratori, i soci, i dirigenti, i dipendenti di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. e tutti i collaboratori sono tenuti al rispetto del presente Codice Etico.

I principi che costituiscono il Codice Etico della cooperativa e che vengono considerati fondamentali sono i seguenti:
1. Onestà negli affari ed imparzialità
2. Correttezza nella gestione societaria e nell’utilizzo delle risorse
3. Trasparenza e completezza dell’informazione
4. Tracciabilità delle operazioni
5. Riservatezza delle informazioni
6. Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse
7. Valorizzazione delle Risorse Umane
8. Spirito di servizio
9. Responsabilità sociale
10. Principio della legalità
11. Attenzione al territorio
12. Trasparenza e correttezza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione
13. Promozione della sicurezza e dell’ambiente
14. Qualità e sicurezza dei servizi/prodotti
15. Competitività leale nel mercato
16. Rispetto della democrazia
17. Corretto utilizzo dei sistemi informatici

1. Onestà negli affari ed imparzialità
Ogni soggetto che compone l’organigramma aziendale dell’ente Città Solidale deve assumere un atteggiamento corretto ed onesto sia nello svolgimento delle proprie mansioni, sia nei rapporti con gli altri componenti della società, evitando di perseguire scopi illeciti o illegittimi per procurare un indebito vantaggio proprio o di terzi. Tale impegno dovrà valere dunque per i soci, consulenti, fornitori, clienti e per chiunque abbia rapporti con la società. In nessun caso l’interesse o il vantaggio dell’ente può indurre o giustificare un comportamento disonesto.
Città Solidale opera con imparzialità, evitando in ogni circostanza trattamenti di favore. Pertanto, esso esige che tutti i suoi componenti agiscano nei confronti dei vari portatori di interesse in modo da non compromettere l’indipendenza di giudizio e l’imparzialità propria e degli stessi.
Al fine di garantire la piena attuazione dei principi di onestà ed imparzialità, non è ammessa alcuna forma di regalo o di omaggio, anche solo promessa, che possa essere intesa come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque finalizzata ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività di Città Solidale.

2. Correttezza nella gestione societaria e nell’utilizzo delle risorse
Città Solidale persegue il proprio oggetto sociale, oltre che nell’imprescindibile rispetto della legge, anche nel rispetto scrupoloso dello Statuto e dei Regolamenti sociali, assicurando il corretto funzionamento degli organi sociali e la tutela dei diritti patrimoniali e partecipativi dei propri soci, salvaguardando l’integrità del capitale sociale e del patrimonio aziendale.

3. Trasparenza e completezza dell’informazione
Città Solidale riconosce il valore fondamentale della corretta informazione ai soci, agli organi ed alle funzioni competenti, nonché ai propri dipendenti in ordine ai fatti significativi concernenti la gestione societaria e contabile ed in alcun modo giustifica azioni dei propri collaboratori che impediscano il controllo da parte degli enti od organizzazioni preposte.
L’ente favorisce un flusso di informazioni continuo, puntuale e completo fra gli organi sociali, le diverse aree aziendali, le varie figure apicali, gli organi ed enti di vigilanza, e, ove necessario, verso le Pubbliche Autorità.
In ogni caso le informazioni trasmesse all’esterno e all’interno dell’organizzazione stessa sono rispettose dei requisiti di veridicità, completezza e accuratezza, anche in relazione a dati economici, finanziari e contabili.

4. Tracciabilità delle operazioni
Tutte le azioni e le operazioni dell’ente devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento. Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere in ogni momento all’effettuazione dei controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.

5. Riservatezza delle informazioni
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.. assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, l’osservanza della normativa in materia dei dati personali, e si astiene dal ricercare dati riservati attraverso mezzi illegali.
Ogni soggetto che compone l’organigramma aziendale che a qualsiasi titolo entri in possesso di informazioni di interesse aziendale o relativamente a qualsiasi portatore d’interesse, in nessuna maniera si deve sentire autorizzato a diffonderla o utilizzarla al di fuori degli scopi operativi per cui è stato autorizzato dalla cooperativa.

6. Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. previene o gestisce eventuali conflitti di interesse fra i propri soci, dipendenti, amministratori, collaboratori e la Pubblica Amministrazione, che coinvolgano l’attività stessa dell’ente. Al fine di prevenire e gestire correttamente eventuali situazioni di conflitto di interesse, anche solo potenziali, al momento di assegnazione dell’incarico o di avvio del rapporto di lavoro, richiede ai propri amministratori, dipendenti e collaboratori a vario titolo di sottoscrivere un’apposita dichiarazione che esclude la presenza di condizioni di conflitto di interesse tra singolo e Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., o, in caso di esistenza di tali condizioni, ne chiarisca la natura.

7. Valore delle Risorse Umane
Si intendono come Risorse Umane tutti i componenti dell’organigramma aziendale (comprensivo di soci, dipendenti e collaboratori continuativi), i consulenti, gli amministratori e tutti coloro che prestano la loro opera o siano destinatari delle attività dell’ente in forme contrattuali diverse da quella del lavoro subordinato.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. riconosce la centralità del portatore d’interesse “Risorse Umane” e l’importanza di stabilire e mantenere relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca, valorizzando quanto possibile le aspirazioni e le capacità del singolo. Ritiene, inoltre, di primaria importanza l’informazione e la formazione continua di tali Risorse, anche al fine di mantenere in capo a queste le competenze adeguate allo svolgimento delle mansioni previste dall’organigramma aziendale.
Per quanto riguarda i soci lavoratori e i dipendenti, Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. garantisce in ogni momento condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e applica la legislazione e i contratti di lavoro vigenti.
Nella gestione dei rapporti gerarchici e disciplinari l’autorità è esercitata con equità, imparzialità e correttezza, evitando ogni abuso che possa ledere la dignità e la professionalità della persona.
E’ vietata qualsiasi forma di favoritismo, clientelismo, nepotismo sia nella gestione che nella selezione del personale che deve essere scelto tenendo conto esclusivamente delle esigenze aziendali e del profilo professionale.

8. Spirito di servizio
Tutti i componenti di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., nell’adempimento delle proprie funzioni, considerano costantemente propria la missione di fornire un servizio di alto valore economico e sociale alla collettività.

9. Responsabilità sociale
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. si impegna a operare ricercando un continuo equilibrio fra i diversi interessi coinvolti, come lo sviluppo economico, il benessere sociale e della collettività, il rispetto dell’ambiente, la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi.
La responsabilità sociale dell’impresa porta al riconoscimento della pluralità di gruppi o categorie di interessi anche con riferimento alle conseguenze e all’esternalità prodotta dall’attività di impresa.

10. Principio di legalità
Il movimento cooperativo ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui esso opera. Pertanto ogni soggetto che compone l’organigramma aziendale di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. deve impegnarsi al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui l’ente agisce. Tale impegno dovrà valere anche per i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con l’ente. Quest’ultimo non inizierà o proseguirà nessun rapporto con chi non intende allinearsi a questo principio.
L’ente dovrà assicurare un adeguato programma di formazione e di sensibilizzazione continua sulle problematiche attinenti al codice etico, con particolare riguardo al rispetto delle norme di legge e regolamenti vigenti.

Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. ritiene che, per mantenere corretti rapporti con la Pubblica Amministrazione, non sia opportuno contribuire al finanziamento di partiti o candidati politici. In tal senso, Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. ha il divieto di contribuire, direttamente o indirettamente, con denaro o altra utilità.
Rispetto a comitati, organizzazioni, enti, ecc. della società civile, Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. non ritiene opportuno contribuire, direttamente o indirettamente con denaro o altra utilità, per somme e importi superiori ad un valore di normale cortesia e buonsenso.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. è disponibile invece a confrontarsi con le organizzazioni politiche su tematiche in cui ritiene di poter dare un contributo applicando un principio di imparzialità nei confronti dei diversi partiti.

11. Attenzione al territorio
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. è consapevole degli effetti della propria attività sul contesto di riferimento, sullo sviluppo economico e sociale e sul benessere generale della collettività e pone di conseguenza attenzione, nel proprio operato, a contemplare tali interessi.
L’ente si impegna pertanto ad operare ricercando un continuo equilibrio fra i diversi interessi coinvolti, come lo sviluppo economico, il benessere sociale e della collettività, il rispetto dell’ambiente, la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi. L’ente considera altresì di elevata rilevanza le tematiche connesse all’ambiente, assicurando il pieno rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente in ogni fase produttiva.
L’ente ritiene che il dialogo con i soggetti della società civile ed economica del territorio su cui opera sia di importanza strategica per un corretto sviluppo della propria attività e instaura, ove possibile, un canale stabile di dialogo con questi, allo scopo di cooperare nel rispetto dei reciproci interessi.
L’ente è aperto all’interazione con le imprese sociali e del terzo settore in una logica dei valori dell’economia sociale, della promozione della persona e del miglioramento della qualità di vita nei territori in cui opera.

12. Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Gli organi di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., i soci, i dipendenti, i consulenti e collaboratori ed in genere i soggetti terzi che agiscono per conto di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a.r.l. nei rapporti con la Pubblica Amministrazione italiana, dell’Unione Europea o di paesi terzi, ispirano e adeguano la propria condotta al fine di non indurre la Pubblica Amministrazione alla violazione dei principi dell’imparzialità e del buon andamento cui è tenuta.
I contatti con la Pubblica Amministrazione (italiana, dell’Unione Europea e/o di paesi terzi), sono limitati a chi ne è specificatamente e formalmente incaricato da Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. condanna qualsiasi comportamento, da chiunque per suo conto posto in essere, consistente nel promettere od offrire direttamente od indirettamente denaro o altre utilità a Pubblici Ufficiali e/o Incaricati di Pubblico Servizio italiani, dell’Unione Europea e/o di paesi terzi, da cui possa conseguirne per la Cooperativa o illecito interesse o vantaggio.

Le persone incaricate da Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. di seguire una qualsiasi trattativa d’affari, richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione italiana, dell’Unione Europea e/o di paesi terzi, non possono per nessuna ragione porre in essere comportamenti volti ad influenzare illegittimamente le decisioni dei Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio che prendono decisioni per conto della P.A. italiana, dell’Unione Europea e/o di paesi terzi, al fine di far conseguire a Città Solidale Società Cooperativa Sociale a.r.l. un indebito o illecito profitto o vantaggio.
È proibito destinare a finalità diverse da quelle per cui sono stati concessi, contributi, sovvenzioni o finanziamenti ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee anche di modico valore e/o importo.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. condanna i comportamenti volti a ottenere, da parte dello Stato, della Comunità Europea o di altro ente pubblico, qualsiasi tipo di contributo, finanziamento, mutuo agevolato o altra erogazione dello stesso tipo, per mezzo di dichiarazioni e/o documenti allo scopo alterati o falsificati, o per il tramite di informazioni omesse o, più genericamente, per il tramite di artifici o raggiri, compresi quelli realizzati per mezzo di un sistema informatico o telematico, volti ad indurre in errore l’ente erogatore.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. non potrà farsi rappresentare nei rapporti con la Pubblica Amministrazione italiana, dell’Unione Europea o di paesi terzi, da soggetti terzi quando, in base alle informazioni disponibili, si possa configurare un conflitto d’interessi.

13. Sicurezza ed Ambiente
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. si impegna al soddisfacimento delle legittime aspettative di tutte le parti interessate (stakeholder), con i quali intende promuovere un dialogo finalizzato alla miglior comprensione delle loro esigenze.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. si impegna a perseguire la tutela dell’ambiente, avendo come obiettivo il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.
A questo fine gli impegni includono:
• il rispetto della legislazione e della normativa nazionale e comunitaria in campo ambientale;
• a prevenzione degli inquinamenti del suolo, dell’aria e delle acque;
• la corretta gestione dei rifiuti;
• il rispetto degli habitat naturali, con particolare riferimento ai siti protetti;
• il rispetto delle specie animali e vegetali in via di estinzione o comunque protette;
• la sensibilizzazione dei soci, dei dipendenti e dei collaboratori alle tematiche ambientali.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. si impegna a promuovere la sicurezza e la salute sul lavoro, avendo come obiettivo il miglioramento continuo delle proprie prestazioni in tema di sicurezza.
A questo fine gli impegni includono:
• il rispetto della legislazione e della normativa nazionale e comunitaria relativa a salute e sicurezza sul lavoro;
• la sensibilizzazione e la formazione dei soci, dei dipendenti e dei collaboratori perché, nello svolgimento delle attività di competenza, garantiscano in ogni caso il rispetto della legislazione e della normativa nazionale e comunitaria relativa alla salute e sicurezza sul lavoro ed adottino le misure più adeguate per minimizzare i rischi connessi con tali attività;
• l’attuazione di modelli organizzativi e gestionali adeguati per garantire il continuo rispetto delle prescrizioni di legge e il conseguimento degli obiettivi aziendali in tema di sicurezza.
In particolare Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., nell’assumere le proprie decisioni a qualunque livello operativo, fa riferimento ai principi fondamentali desunti dalla direttiva europea n° 89/391 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, così individuati:
a) evitare i rischi;
b) valutare i rischi che non possono essere evitati;
c) combattere i rischi alla fonte;
d) adeguare i lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e produzione;
e) tener conto del grado di evoluzione della tecnica;
f) sostituire ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso;
g) programmare la prevenzione, mirando a un complesso coerente che integri nella medesima tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro;
h) dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
i) impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.

14. Qualità e sicurezza dei servizi e dei prodotti
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. si impegna a perseguire la propria missione attraverso l’offerta di servizi o prodotti di qualità, a condizioni competitive e nel rispetto di tutte le norme cogenti.
Lo stile di comportamento dell’ente nei confronti dei clienti è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell’ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità. In particolare, nella comunicazione con i clienti, l’ente assicura completezza, correttezza e chiarezza di tutte le informazioni inerenti caratteristiche, contenuti, natura e provenienza dei prodotti.
L’ente assicura l’immissione nel mercato di servizi o prodotti conformi alle leggi nazionali e comunitarie in materia, attivando tutti i controlli necessari a garantire ai consumatori sicurezza e qualità.

15. Rapporto con il mercato
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. compete lealmente sul mercato rispettando le regole della concorrenza. In particolare Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. con i suoi amministratori, i soci, i dipendenti si impegna a contrastare qualsiasi forma di frode rispettando i titoli di proprietà e i diritti d’autore. Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. condanna qualsiasi attività che implichi falsificazione, contraffazione, alterazione.
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. condanna qualsiasi attività che implichi il riciclaggio (cioè l’accettazione o il trattamento) di introiti da attività criminali in qualsiasi forma o modo. A tal fine è fatto obbligo ai suoi amministratori, soci, dipendenti e collaboratori di rispettare e applicare le leggi antiriciclaggio, italiane e comunitarie, con invito a segnalare all’Autorità competente ogni situazione che possa configurare un reato di questa natura.

16. Valore della democrazia
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. crede profondamente nei valori democratici e condanna qualsiasi attività che possa avere finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico. A tal fine è fatto obbligo ai suoi Amministratori, soci, dipendenti e collaboratori di rispettare ed applicare le leggi antiterrorismo, italiane e comunitarie, con invito a segnalare all’Autorità competente ogni situazione che possa configurare un reato di questa natura.

17. Sistemi informatici
Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. condanna qualsiasi attività finalizzata ad accessi abusivi a sistemi informatici o telematici, pubblici o privati, allo scopo di danneggiamento o acquisizione di informazioni, dati e programmi informatici.
I computer, le connessioni telematiche e il sistema informatico aziendale devono essere usati per svolgere le attività lavorative assegnate. La cooperativa vieta ogni uso improprio o abuso di tali strumenti.
Amministratori, dirigenti, soci, dipendenti e collaboratori hanno l’obbligo di conservare con cura gli identificativi e le passwords personali di accesso ai sistemi informatici interni ed esterni e di rinnovarle periodicamente secondo le indicazioni organizzative.

5. Il Sistema Sanzionatorio ex D. Lgs. 231/2001

Le violazioni poste in essere da soci, lavoratori dipendenti, collaboratori, amministratori, sindaci e revisori di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. sono soggette al Sistema Disciplinare previsto dal Modello di prevenzione reati approvato.

5.1 Finalità e caratteristiche del Sistema Sanzionatorio
La presenza nel Modello Organizzativo di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. di un sistema sanzionatorio specifico ai sensi del D. Lgs. 231/01, idoneo a disciplinare il mancato rispetto delle indicazioni previste dal Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/01 (e dal Codice Etico, che ne costituisce parte integrante) ha lo scopo di:
• garantire l’effettiva attuazione del Modello Organizzativo stesso (compreso il Codice Etico);
• rendere efficace l’azione di controllo dell’OdV.
L’applicazione del sistema sanzionatorio di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. e delle relative sanzioni è indipendente dallo svolgimento e dall’esito di un eventuale procedimento penale avviato dall’Autorità Giudiziaria, nel caso in cui il comportamento da sanzionare costituisca un reato rientrante nelle fattispecie previste dal D. Lgs. 231/01.
Le prescrizioni del Modello Organizzativo e del presente Codice Etico sono infatti assunte da Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. in piena autonomia indipendentemente dagli altri procedimenti per infrazioni disciplinari, essendo anche distinto e autonomo rispetto al sistema sanzionatorio penale conseguente alla commissione di reati da parte delle persone fisiche. In particolare sono sottoposte al Sistema le seguenti violazioni:
a) mancato rispetto delle procedure a cui il modello fa riferimento;
b) violazione o elusione del sistema di controllo posto in essere (protocolli);
c) inosservanza del sistema delle deleghe;
d) omessa vigilanza da parte dei soggetti cosiddetti apicali sui loro sottoposti;
e) inosservanza degli obblighi di informazione verso l’OdV predisposti nel Modello;
f) inosservanza da parte dell’OdV dei propri doveri come predisposto dal Modello compreso il rispetto degli obblighi di informazione.
Le condotte censurabili non necessariamente costituiscono fatti penalmente rilevanti; è infatti sufficiente che siano idonee a ledere o indebolire l’efficienza organizzativa e di controllo del Modello, compromettendo la prevenzione alla realizzazione di reati presupposti.

5.2 Destinatari e criteri di applicazione
Sono soggetti al sistema disciplinare di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., specifico ai sensi del D. Lgs. 231/01, tutti i destinatari del Modello Organizzativo e del Codice Etico, e cioè in particolare:
• i lavoratori soci e non;
• i tirocinanti;
• gli amministratori;
• il revisore dei conti;
• i soggetti che abbiano rapporti contrattuali con la Cooperativa (collaboratori, organizzazioni partner, consulenti e fornitori);
• i soci con rapporto di lavoro diverso da quello subordinato;
• i componenti dell’OdV.

Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. informa tutti i destinatari riguardo alla presenza del sistema disciplinare rendendolo disponibile sul sito web di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., fornendolo in formato elettronico o cartaceo su richiesta.
L’applicazione delle sanzioni avviene secondo un principio di gradualità che tiene conto della gravità dell’illecito e considera le particolarità derivanti dallo status giuridico del soggetto nei cui confronti si procede. Più nello specifico, le sanzioni vengono applicate sulla base dei seguenti criteri:
• il grado di intenzionalità delle violazioni commesse,
• il livello di negligenza, imprudenza o imperizia relativo alle violazioni commesse;
• gli eventuali casi di commissione di una pluralità di illeciti;
• l’entità e la gravità delle conseguenze prodotte;
• l’eventuale recidiva nella violazione;
• il comportamento complessivo del soggetto che ha commesso la violazione;
• la tipologia di compiti e mansioni a lui assegnati;
• la posizione funzionale occupata e/o le responsabilità affidate;
• il tipo di rapporto contrattuale che lega il soggetto a Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l..
Titolare del potere sanzionatorio è il Consiglio di Amministrazione (CdA) che può delegarlo ad uno o più dei suoi componenti. Il procedimento disciplinare viene avviato dal CdA su stimolo dell’OdV sulla base di indagini relative a segnalazioni ricevute o ai rilevamenti accertati nel corso delle attività di controllo e vigilanza espletate dallo stesso. Il procedimento può essere avviato anche su diretto intervento del CdA rilasciando adeguata informazione in ordine alle motivazioni all’OdV.
L’OdV è coinvolto in ogni fase del processo sanzionatorio e disciplinare comminato, al fine di acquisire informazioni utili all’espletamento delle proprie funzioni tra cui la verifica dell’efficacia dei protocolli e l’analisi di eventuali mutamenti nel sistema dei rischi.
L’irrogazione della sanzione è sempre deliberata dal CdA ed applicata sotto il sistematico monitoraggio da parte dell’OdV.

5.2.1 Misure nei confronti dei “Lavoratori Soci e non”
L’osservanza delle disposizioni e delle regole comportamentali previste dal Modello costituisce adempimento da parte dei “lavoratori soci e non” degli obblighi previsti dall’art. 2104, comma 2, c.c., obblighi dei quali il contenuto del Modello rappresenta parte sostanziale e integrante.
La violazione delle singole disposizioni e regole comportamentali di cui al Modello da parte dei “lavoratori soci e non”, costituisce sempre illecito disciplinare.
Si precisa che i “lavoratori soci e non” sono soggetti al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali [per i soci lavoratori si rinvia altresì a quanto previsto dal Regolamento approvato ai sensi dell’art. 6 della legge 142/2001].
Le misure indicate nel Modello, il cui mancato rispetto si intende sanzionare, sono pubblicate sul sito web di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. e sono vincolanti anche per tutti i dipendenti della società.

I provvedimenti disciplinari e sanzionatori sono irrogabili nei confronti dei “lavoratori soci e non” in conformità a quanto previsto dall’art. 7 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (c.d. “Statuto dei Lavoratori”) ed eventuali normative speciali applicabili.
Per i dipendenti di livello non dirigenziale, tali provvedimenti sono quelli previsti dalle norme disciplinari di cui all’art. 42 del CCNL Cooperative Sociali e precisamente, a seconda della gravità delle infrazioni:
• richiamo verbale;
• richiamo scritto;
• multa non superiore a quattro ore delle retribuzione;
• sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per un periodo non superiore a quattro giorni;
• licenziamento.

Costituisce pertanto illecito disciplinare ogni violazione delle regole previste dal Modello o da questo richiamate e, in ogni caso, la commissione (anche sotto forma di tentativo) di qualsiasi illecito penale per cui è applicabile il D. Lgs. 231/2001.
Per quanto concerne le condotte richieste dal Modello, si specifica, a titolo esemplificativo, che costituisce grave trasgressione:
• l’inadempimento degli obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza;
• la mancata partecipazione alle iniziative di formazione promosse dalla Società;
• il mancato rispetto delle regole generali di comportamento;
• il mancato rispetto dei protocolli specifici di controllo previsti per le attività sensibili nella parte speciale del presente Modello ed i relativi flussi informativi.
Ad ogni notizia di violazione del Modello, verrà promossa un’azione disciplinare finalizzata all’accertamento della violazione stessa. In particolare, nella fase di accertamento verrà previamente contestato al dipendente l’addebito e gli sarà, altresì, garantito un congruo termine di replica in ordine alla sua difesa. Una volta accertata la violazione, sarà comminata all’autore una sanzione disciplinare proporzionata alla gravità della violazione commessa ed all’eventuale recidiva.
Resta inteso che saranno rispettate le procedure, le disposizioni e le garanzie previste dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori e dalla normativa pattizia in materia di provvedimenti disciplinari.
Per quanto concerne l’accertamento delle infrazioni concernenti il presente Modello, i procedimenti disciplinari e la comminazione delle sanzioni restano validi i poteri già conferiti, nei limiti delle rispettive deleghe e competenze, alla dirigenza.
Ogni atto relativo al procedimento disciplinare dovrà essere comunicato all’Organismo di Vigilanza per le valutazioni ed il monitoraggio di sua competenza.

5.2.2 Misure nei confronti di Tirocinanti
Le sanzioni applicabili in caso di violazione delle indicazioni del Codice Etico, da parte di Tirocinanti operanti nelle attività di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., sono commisurate in base alla gravità, esse sono:
• richiamo verbale;
• richiamo scritto;
• sospensione del rapporto in essere con Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.

Riguardo al procedimento attraverso cui le sanzioni vengono applicate:
• l’OdV informa nel merito il CdA;
• quest’ultimo, valutata la segnalazione, adotta gli opportuni provvedimenti disciplinari e le relative sanzioni, sentito il parere dell’OdV, ferma restando la possibilità per i destinatari dei provvedimenti di essere ascoltati a propria difesa.

5.2.3 Misure nei confronti degli Amministratori
In caso di violazione delle indicazioni del Codice Etico e del Modello da parte di singoli Consiglieri di Amministrazione di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., l’OdV informerà nel merito l’intero CdA e il Collegio Sindacale/Revisore qualora presente, affinché tali organi convochino nel più breve tempo possibile una seduta a cui parteciperà l’OdV stesso, per assumere le iniziative più opportune e adeguate, coerentemente con la gravità della violazione e conformemente alle disposizioni contenute nelle normative vigenti e nello Statuto, compresa la revoca dell’incarico. Nei casi ritenuti gravi il CdA, sentito il Collegio Sindacale/Revisore, convocherà l’assemblea dei soci per la delibera conseguente.
In tutti i casi previsti è fatta salva la facoltà di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. di proporre azioni di responsabilità e risarcitorie.

5.2.4 Misure nei confronti del Revisore
L’Organismo di Vigilanza, raccolta una notizia di violazione delle disposizioni e delle regole di comportamento del Modello da parte del revisore, dovrà tempestivamente informare dell’accaduto il Consiglio di Amministrazione. Quest’ultimo valutata la fondatezza della segnalazione ed effettuati i necessari accertamenti, potrà assumere, secondo quanto previsto dallo Statuto e dalla Legge, gli opportuni provvedimenti tra cui, ad esempio, la convocazione dell’assemblea dei soci al fine di adottare le misure più idonee previste dalla legge.

5.2.5 Misure nei confronti di Collaboratori, Consulenti, Fornitori e Organizzazioni partner
La violazione delle indicazioni del Codice Etico e del Modello, da parte di soggetti che forniscono a Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. beni o servizi (tramite collaborazioni o prestazioni professionali, appalti, general contractor, ecc.) e di organizzazioni che collaborano con Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l. nella realizzazione di progetti diversi o altre azioni, tale da comportare il rischio di commissione di un reato previsto dal D. Lgs. n. 231/2001 è sanzionata secondo quanto previsto nelle specifiche clausole contrattuali inserite nelle lettere di incarico, nei contratti o negli accordi per lo sviluppo di collaborazioni, e può comportare, a seconda del livello di gravità della violazione:
• la sospensione del rapporto contrattuale e/o delle relative attività;
• l’applicazione di eventuali penali conseguenti a tale sospensione;
• la risoluzione del contratto.
Resta salva l’eventuale richiesta di risarcimento, qualora da tali violazioni derivino danni a Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l., come, a puro titolo di esempio, nel caso di applicazione (anche in via cautelare) da parte del Giudice delle sanzioni previste dal D. Lgs. 231/01 a carico di Città Solidale Società Cooperativa Sociale a.r.l. stessa.
Ogni violazione messa in atto da parte dei soggetti di cui sopra, è comunicata dall’OdV mediante relazione scritta al CdA.
Le specifiche funzioni organizzative preposte alla redazione dei contratti, curano l’elaborazione, l’aggiornamento e l’inserimento nelle lettere di incarico e nei contratti stessi delle clausole idonee all’osservanza di quanto sopra specificato.
L’OdV verifica che nella modulistica contrattuale predisposta da Città Solidale Società Cooperativa Sociale a r.l.. siano inserite tali clausole.

5.2.6 Misure nei confronti dei Volontari e dei Soci Volontari
In caso di violazione del Modello da parte dei Volontari e dei Soci Volontari, l’Organismo di Vigilanza informerà il CdA il quale provvederà ad assumere le opportune iniziative previste dalla vigente normativa, dallo Statuto e dai Regolamenti Sociali.
Resta ferma la possibilità per i destinatari dei provvedimenti di essere ascoltati a propria difesa.

5.2.7 Misure nei confronti dei membri dell’OdV
Qualora la violazione delle indicazioni del Codice Etico sia ascrivibile a un membro dell’OdV, gli altri membri informano senza indugio il CdA e la Direzione ove presente.
Il CdA promuove l’istruttoria del caso e le opportune ulteriori indagini. Eventualmente il CdA contesta la violazione al membro dell’OdV e adotta i provvedimenti opportuni, secondo quanto previsto dall’apposito regolamento e dalla Legge.
Resta ferma la possibilità per i destinatari dei provvedimenti di essere ascoltati a propria difesa.

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