Carta dei servizi comunità alloggio
La Cooperativa, in ottemperanza alle finalità del proprio Statuto progetta e gestisce servizi residenziali autorizzati e accreditati (L. R. 22/2002) denominati “comunità alloggio per persone con disabilità”.
Le persone accolte sono adulti in condizioni di disabilità prive di nucleo famigliare o per le quali sia impossibilitata la permanenza temporanea o permanente nel proprio gruppo parentale, con nulla o limitata autonomia e non richiedenti interventi sanitari continuativi. L’accoglienza può essere temporanea, programmata, a ore o a tempo indeterminato .
Le comunità prevedono un’apertura continuativa di 365 giorni per 24 ore al giorno.
Gli indicatori di qualità:
La Cooperativa garantisce lo svolgimento delle seguenti funzioni:
- fornire una risposta abitativa e soddisfare i bisogni primari della persona accolta in contesto di gruppo;
- assicurare il mantenimento e il potenziamento di abilità di autonomia personale, relazionale, domestica, sociale esterna;
- assicurare interventi specifici in relazione a comportamenti problematici;
- assicurare attività diurne sia interne che esterne alla comunità in collaborazione con altre realtà educative e lavorative;
- progettare, monitorare, verificare il progetto educativo individualizzato (PEI) coinvolgendo tutti i portatori di interesse e in collaborazione con gli operatori distrettuali in particolare nei casi in cui sia essenziale la riformulazione degli obiettivi generali rispetto al progetto globale di intervento;
- programmare, con il supporto del Distretto socio-sanitario, il reinserimento delle persone con disabilità in famiglia se possibile.
La Cooperativa, come da convenzione con l’Azienda ULSS n°8 BERICA, accoglie le richieste provenienti dai Distretti socio sanitari di base.
L’accesso al servizio residenziale, a tempo indeterminato o in accoglienza temporanea, è approvato in sede di U.V.M.D. e formalmente autorizzato dall’Azienda ULSS, per il tramite del Responsabile dell’U.O.S. Disabilità.
La Cooperativa accoglie la persona con disabilità per la quale l’Azienda ULSS ha autorizzato l’inserimento, verificando prima la disponibilità del posto nonché la compatibilità con il gruppo di persone già inserite attraverso un periodo di osservazione.
Il servizio Disabilità verifica periodicamente, assieme all’amministratore di sostegno, tutore o curatore della persona con disabilità, o di un suo familiare, l’andamento dell’inserimento.
Al momento dell’ingresso dell’utente presso il servizio deve essere avviata, se non già in essere, la procedura per la nomina dell’amministratore di sostegno, tutore o curatore per la persona con disabilità, come previsto dall’accordo contrattuale.
Gli indicatori di qualità:
- L’inserimento è preceduto da incontri con i servizi (distretto di riferimento, centro diurno o lavorativo, amministratore di sostegno, tutore o curatore della persona con disabilità, o di un suo familiare) al fine di raccogliere più informazioni possibili per gestire l’ingresso dell’utente nella comunità (inserimento personalizzato).
- Possono essere previsti dei momenti di osservazione per brevi periodi, in accordo con il Distretto, prima della decisione di inserimento.
- Gli operatori del comunità, in collaborazione con il distretto socio-sanitario e con l’utenza, definiscono il progetto di inserimento che dovrà prevedere se necessario il periodo di prova.
- La comunità documenta i cambiamenti dell’utenza in coerenza con gli obiettivi del progetto di inserimento.
Tre sono le funzionalità principali che compongono e connotano i servizi della Cooperativa:
a) l’assistenza primaria;
b) l’accoglienza-stile famigliare;
c) l’intervento educativo.
Elemento fondamentale che connota le tre funzionalità è la “relazione”. I requisiti per la realizzazione di un positivo rapporto sono l’accoglienza e la gestione della relazione che avviene tramite la struttura organizzativa dell’équipe, supportata da una regolare attività di supervisione.
Assistenza primaria:
Il benessere globale della persona dipende anche dal soddisfacimento dei bisogni primari.
Gli indicatori di qualità:
- cura e igiene della persona, cura dell’abbigliamento, somministrazione del cibo secondo i bisogni dietetici di ciascuno;
- igiene e cura degli ambienti, del vestiario degli utenti e della biancheria di casa;
- effettuazione della cucina interna, controllo dispensa e spese;
- assistenza sanitaria: individuazione dei sintomi per la diagnosi, collegamento con i servizi sanitari e somministrazione dei farmaci prescritti; assistenza in caso di malattia e collaborazione con gli istituti ospedalieri in caso di ricoveri;
- costruzione di un codice comunicativo personalizzato, nel rispetto delle difficoltà tecniche di comprensione o di socializzazione di ogni utente; mediazione nella comprensione o traduzione della comunicazione soprattutto con estranei.
Accoglienza – stile famigliare:
La vita di comunità, per essere efficace in riferimento agli obiettivi e alla metodologia sopra delineati, deve essere basata sulla costruzione di un clima che favorisca il benessere del singolo e del gruppo. La Cooperativa offre questa modalità realizzativa proponendo alle persone inserite delle situazioni con caratteristiche il più possibile simili alla vita famigliare. Consideriamo queste caratteristiche irrinunciabili; esse identificano il nostro modo di lavorare e ci differenziano perciò da istituzioni di altro genere (in particolare gli istituti).
Gli indicatori di qualità:
- pranzo e cena tutti insieme, operatori ed utenti, come momento comunitario culmine della giornata;
- le attività domestiche svolte dagli operatori, per garantire un clima famigliare e, se possibile, il coinvolgimento degli utenti. Ciò non esclude il ricorso a sostegni esterni (ditte, volontari, ecc.) per necessità particolari ( es. pulizie straordinarie);
- effettuazione di un soggiorno estivo per gli utenti presenti in comunità sia con la nostra Cooperativa sia organizzati da altri enti, salvo per i casi in cui si condivida diversamente tra i soggetti coinvolti;
- composizione mista degli utenti;
- composizione mista, nei limiti del possibile, del gruppo degli operatori, per una complementarietà necessaria per affrontare particolari situazioni;
- strutture abitative simili a delle comuni e gradevoli abitazioni, nella maggior parte dei casi inserite nel tessuto urbano, con un numero limitato di utenti;
- le caratteristiche strutturali sono adeguate ai bisogni degli utenti definiti nel progetto globale; tali caratteristiche permettono la sicurezza e l’efficiente funzionamento del servizio. Le caratteristiche della casa rispettano le normative previste dalla L.R. 22/2002, le camere degli utenti sono personalizzabili.
Questa proposta residenziale è, a nostro avviso, quella che consente ad ogni individuo di aumentare la propria autonomia, la propria esperienza e la propria conoscenza, tramite la convivenza quotidiana, la vicinanza e il supporto in ogni iniziativa. Permette l’acquisizione e l’uso di un ambiente, di ritmi, di spazi emotivi e mentali dove esprimere la propria personalità e le proprie caratteristiche individuali rispettandone quelle altrui.
Intervento educativo:
l’intervento educativo intenzionale basato sul progetto individuale dell’utente con le seguenti informazioni: finalità, obiettivi, attività, strutture, personale impiegato, orari, accesso, indicatori di verifica. Il progetto individuale mira ai bisogni e alle peculiarità della persona, è la base del nostro lavoro e ciò che da senso e significato al nostro agire. Ogni intervento (momento) della giornata è considerato in modo educativo.
Gli indicatori di qualità:
(Condizione di efficacia dell’intervento educativo è data dalla regolarità delle seguenti attività):
- predisposizione di progetti educativi individualizzati, verifiche…;
- incontri di programmazione e di formazione dell’equipe;
- incontri con specialisti, consulenti e servizi di riferimento;
- partecipazione a momenti formativi;
- contatti ufficiali e non con le famiglie;
- gestione del tempo libero, momento nel quale gli operatori si fanno mediatori tra l’utente e il mondo esterno.
Le comunità sono aperte ai cittadini, anche mediante la presenza di volontari (tra i quali i volontari del servizio civile, del servizio di volontariato europeo), tirocinanti e organizzazioni esterne. Si usufruisce di attività e servizi presenti nel territorio. Le uscite individuali o di gruppo sono quotidiane.
La presa in carico della persona con disabilità inserita presso la comunità si realizza tenendo in considerazione contemporaneamente il Progetto di Cooperativa, il Progetto di Comunità e il Progetto Educativo Individuale.
Per alcune persone è previsto l’inserimento a tempo pieno in attività diurne esterne quali centri diurni, attività lavorative o di integrazione in contesto lavorativo, mentre per altre le attività strutturate diurne esterne possono essere parziali o assenti: in questi casi sono previste attività in comunità.
In ogni caso le attività diurne rientrano nel progetto individuale a carico delle comunità.
In ogni comunità lavora stabilmente un’equipe costituita:
- da un responsabile: al quale sono affidati i compiti di supervisione sull’organizzazione delle attività e garante degli aspetti qualitativi dei servizi forniti alle persone con disabilità inserite in ciascuna struttura residenziale. Tale responsabile è l’interlocutore e il punto di riferimento per l’esterno (amministratore di sostegno, tutore famiglia, servizi sanitari e sociali) e per interno (equipe di lavoro e cooperativa). I responsabili delle comunità con il coordinatore generale formano il gruppo di coordinamento della Cooperativa che si incontra una volta alla settimana;
- dagli operatori socio sanitari e dagli educatori che assieme definiscono e realizzano il progetto individuale dell’utente sulla base delle specifiche competenze e del progetto della comunità.
Compiti specifici (qualità, turni, farmaci, programmazione delle pulizie, manutenzione ecc.) sono distribuiti tra tutti gli operatori.
Alle tre figure principali si possono affiancare volontari generici o che aderiscono a specifici progetti quale ad esempio il volontariato europeo, e tirocinanti dei corsi OSS o dei corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione.
Per particolari complessità di tipo sanitario ed educativo l’equipe si può avvalere di consulenti.
Gli indicatori di qualità:
- gli operatori sono assunti dopo aver superato il periodo di prova (relativo al ruolo coperto) nel rispetto del CCNL;
- la formazione oltre a quella obbligatoria, è pianificata in base ai bisogni formativi degli operatori sociali, in funzione degli obiettivi del servizio ai sensi della L.R. 22/2002. I percorsi formativi, individuali e di gruppo, forniscono agli operatori strumenti (teorici e tecnici) utili a comprendere la complessa realtà della struttura, in relazione alle persone ospitate, e a organizzare percorsi funzionali ai bisogni specifici.
- gli operatori partecipano ad un’attività di supervisione per un numero di almeno 12 ore annue;
- gli utenti e la famiglie possono richiedere colloqui individuali.
Ogni 15 giorni l’equipe di lavoro si incontra al fine di organizzare, progettare e verificare le attività, e per definire gli strumenti e le modalità d’intervento.
Il riferimento per le famiglie è il responsabile di comunità. Eventuali comunicazioni possono avvenire telefonicamente, via mail, con incontri programmati e ogni volta che ve ne sia il bisogno oltre che al momento della condivisione del P.E.I. (progetto educativo individualizzato).
L’accesso dei familiari, dell’amministratore di sostegno e/o di amici della persona con disabilità in comunità, come indicato dal regolamento interno, è concordato sulla base dei bisogni indicati nel progetto educativo individualizzato e ogni qualvolta che vi sia la richiesta.
La Cooperativa mette in atto strumenti e procedure di rilevazione della soddisfazione dell’utente e dell’amministratore di sostegno, tutore o curatore della persona con disabilità, o del familiare ai sensi della L.R. 22/2002.
Ogni servizio si adopera per facilitare la comprensione delle attività svolte a favore della persona con disabilità al suo amministratore di sostegno, tutore o curatore e alla sua famiglia, illustrando programmi, obiettivi e risultati ottenuti. Per garantire il raggiungimento di tale obiettivo, sono organizzati incontri periodici sia per ciascuna struttura residenziale sia di Cooperativa, con lo scopo di confrontarsi sulla gestione quotidiana e sulla qualità della vita della medesima struttura e della Cooperativa.
- ogni servizio è dotato di mezzi di trasporto adeguati alle esigenze dell’utenza;
- è a disposizione del servizio materiale per il primo soccorso;
esistono strumenti per facilitare la comunicazione (ausili informatici e altri materiali); - sono presenti materiali, strumenti e attrezzature adeguate alle attività di competenza del servizio.
Il riferimento per le famiglie è il responsabile di comunità. Eventuali comunicazioni possono avvenire telefonicamente, via mail, con incontri programmati e ogni volta che ve ne sia il bisogno oltre che al momento della condivisione del P.E.I. (progetto educativo individualizzato).
L’accesso dei familiari, dell’amministratore di sostegno e/o di amici della persona con disabilità in comunità, come indicato dal regolamento interno, è concordato sulla base dei bisogni indicati nel progetto educativo individualizzato e ogni qualvolta che vi sia la richiesta.
La Cooperativa mette in atto strumenti e procedure di rilevazione della soddisfazione dell’utente e dell’amministratore di sostegno, tutore o curatore della persona con disabilità, o del familiare ai sensi della L.R. 22/2002.
Ogni servizio si adopera per facilitare la comprensione delle attività svolte a favore della persona con disabilità al suo amministratore di sostegno, tutore o curatore e alla sua famiglia, illustrando programmi, obiettivi e risultati ottenuti. Per garantire il raggiungimento di tale obiettivo, sono organizzati incontri periodici sia per ciascuna struttura residenziale sia di Cooperativa, con lo scopo di confrontarsi sulla gestione quotidiana e sulla qualità della vita della medesima struttura e della Cooperativa.
La Cooperativa ottempera agli obblighi previsti dalla normativa in materia di tutela della riservatezza dei dati personali. Ha provveduto alla nomine del responsabile del trattamento dei dati, ognuno per l’area di competenza.
In particolare la Cooperativa informa gli interessati in relazione alle modalità di trattamento dei loro dati personali, rende pubblici i tipi di dati e di operazioni strettamente pertinenti e necessari in relazione alle finalità perseguite nei singoli casi a norma di Legge. È garantita un’idonea sicurezza e custodia della documentazione, sia cartacea sia informatizzata.
Comunità alloggio “Via Cerato”: Via Cerato n. 5 36100 Vicenza tel. 0444/513235
La comunità “Cerato”, sorta nel 1988, è situata in un condominio abitato da altre famiglie ed è inserita in un contesto cittadino.
La comunità è autorizzata per 7 posti a tempo indeterminato.
Comunità alloggio “ Luisa e Renato”: Via Kennedy, 34 36050 Montorso Vicentino tel. 0444/685817
La comunità Luisa e Renato, originariamente inserita all’interno del Parco San Felice di Vicenza, si trasferisce nel
marzo 2022 a Montorso Vicentino. L’abitazione, collocata all’interno del centro abitato che dista circa 500 m da
servizi come bar, negozi ecc., è costituita da ampi spazi sia interni sia esterni, è infatti circondata da un ampio spazio
verde privato.
La comunità è autorizzata per 10 posti a tempo indeterminato.
Comunità alloggio “Lisiera”: Via Ponte 58, 36050 Lisiera di Bolzano Vic.no (VI) tel. 0444/356166
La comunità alloggio “Lisiera” è sorta nel febbraio 2001, si trova all’interno del paese, in una casa unifamiliare e suddivisa in tre piani con annessa terrazza e giardino privato. La comunità è in collegamento con le realtà territoriali.
La comunità è autorizzata per 8 posti a tempo indeterminato.
Comunità alloggio “Sandrigo”: Via S. Gaetano n. 10 Sandrigo (VI) tel. 0444/751340
La comunità alloggio “Sandrigo” nasce nel gennaio 2004, collocata all’interno del paese e integrata nel territorio attraverso i servizi parrocchiali e comunali.
La comunità è autorizzata per 10 posti a tempo indeterminato.
Comunità alloggio “Bolzano”: Via Capitello 1, 36050 Lisiera di Bolzano Vicentino (Vi) tel. 0444/351245
La comunità “Bolzano” si trova nel paese di Bolzano Vicentino, in una casa unifamiliare, situata in posizione centrale suddivisa in due piani e con ampi spazi verdi.
La comunità è autorizzata per 9 posti a tempo indeterminato.